Premesso che sono molto dispiaciuto che questo forum stia languendo, invito gli storici a farsi sentire di nuovo in modo tale da coinvolgere piu' persone!!!Dopo questa premessa, volevo raccontarvi il prosieguo della mia visita legale. Dopo tre settimane dalla visita mi è arrivata la risposta: RESPINTA LA RICHIESTA. Nelle motivazioni si sostiene che il sottoscritto non abbia nessun handicap che possa impedirgli di fare una vita "normale". Per non essere cacciato da questo bellissimo forum (per epiteti irripetibili contro le varie istituzioni), volevo fare un paio di precisazioni.
Sapevo che la visita veniva fatta da una commissione di minimo tre medici e invece ce n'era solamente uno. Il suddetto medico non sapeva neanche lontanamente della patologia di cui io soffro e sono stato qualche minuto a spiegargli di cosa si trattava. Ovviamente vedendomi in piedi ha pensato bene di "giudicarmi" una persona sana, senza sapere che: prima di arrivare alla visita davanti all'inps sono pressocchè caduto perche' il piede mi ha ceduto (cosa che putroppo mi succede frequentemente) - come puo' giudicare in venti minuti una persona facendole una visita sommaria? aveva tutti i documenti rilasciatimi da neurologi, ortopedici e genetististi, in cui si afferma senza se e senza ma che sono affetto da distrofia facio scapolo omerale (malattia genetica che come sappiamo tutti ha un andamento progressivo e non regressivo)!Non esiste una tabella che permette di dare un punteggio alle varie malattie?E il danno morale, psicologico oltre a quello fisico, non viene preso in considerazione in questa REPUBBLICA DELLE BANANE?????e le notti insonni non contano?e i dolori frequenti, pressocché giornalieri non vengono presi in considerazione? ovviamente bisogna assegnare i punteggi a ciechi che guidano, persone con deficit fisico che fanno jogging, finti psicopatici, ovviamente chi ha conoscenze (ed è sano o non ha quasi nulla)lo mette in quel posto a chi è malato, soffre, ma ringranziando dio non ha mai chiesto aiuto a nessuno (parlo di aiuti illegali e immorali). Ebbene si, sono arrabbiato, furioso, deluso e chi piu' ne ha piu' ne metta. Sono andato al patronato a chiedere per il ricorso, ora devo portare tutti i documenti perche' il loro medico legale mi deve dire se vale la pena o meno fare sto benedetto ricorso. ovviamente conoscendo la giustizia italiana passeranno mesi, se non anni e non è detto che verrà fatta giustizia. non voglio lucrare su nulla, voglio e pretendo quello che mi spetta per sacrosanto diritto, magari quel SIGNOR medico se avesse avuto un figlio nelle mie stesse condizioni avrebbe ragionato sicuramente in maniera diversa e non trattando la mia situazione con superficialità. ma nella vita mai dire mai, mai dire "a me non potrà mai capitare", perche'la sofferenza fisica, costante e cronica se non hai un carattere che ti aiuta, ti puo' portare davvero a perdere la ragione. Scusate lo sfogo, con affetto, un abbraccio a tutti. ps questa cosa l'ho scritta qui, perche' solo voi, amici di sventura potete capire che significa quest calvario giornaliero, fatto di dolori, di impossibilità di movimenti e di sofferenze psicologiche.